RISCHIO INCENDI DI INTERFACCIA
Per interfaccia urbano‐rurale si definiscono quelle zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta; cioè sono quei luoghi geografici dove il sistema urbano e quello rurale si incontrano ed interagiscono, così da considerarsi a rischio d’incendio di interfaccia, potendo venire rapidamente in contatto con la possibile propagazione di un incendio originato da vegetazione combustibile. Tale incendio, infatti, può avere origine sia in prossimità dell’insediamento (ad es. dovuto all’abbruciamento di residui vegetali o all’accensione di fuochi durante attività ricreative in parchi urbani e/o periurbani, ecc.), sia come incendio propriamente boschivo per poi interessare le zone di interfaccia.
Pericolosità
Per gli incendi di interfaccia la pericolosità è valutata nella porzione di territorio, interna alla cosiddetta fascia perimetrale, ritenuta potenzialmente interessata da possibili incendi. La pericolosità è calcolata considerando i seguenti sei fattori:
- Tipo di vegetazione
- Densità della vegetazione
- Pendenza
- Tipo di contatto
- Incendi pregressi
- Classificazione del piano AIB regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi
Assegnato un valore numerico a ciascuna area individuata all’interno della fascia perimetrale, la somma dei valori determina il “grado di pericolosità” che può essere basso, medio o alto.
L’individuazione degli esposti è relativa all’individuazione della fascia perimetrale di interfaccia tra le aree vegetazionali e le strutture antropiche.
COMPORTAMENTI e PROCEDURE da adottare in caso di emergenza
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